TITOLO: Nevernight, Mai dimenticare
AUTORE: Jay Kristoff
CASA EDITRICE: Mondadori Oscarvault
PREZZO: 20€
PAGINE:462
VALUTAZIONE: ★★★★/5
TRAMA
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci
anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina
cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno
in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti
sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile.
Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e
sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso
di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le
altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si
nutrono della sua paura.
RECENSIONE
"Mai tirarsi
indietro. Mai avere paura. E mai, mai dimenticare."
Mia Corvere, una ragazza giovane restata sola all’età di
dieci anni quando suo padre è stato condannato a morte per tradimento e sua
madre è stata esiliata alla Pietra Filosofale con il fratellino, una fortezza
in cima ad una piccola isola in cui viene mandato qualunque criminale che non
merita giustizia immediata. Da quel momento Mia viene accompagnata dalla
tenebra, che si nutre delle sue paure e che nel suo caso ha la forma di un
gatto che conosciamo con il nome di Messer Cortese. Da sola e senza nulla da
mettere sotto i denti, decide di vendere la spilla appartenuta alla sua
famiglia, ed è proprio entrando nel suo negozio che incontra Mercurio, colui
che diventerà il suo mentore indirizzandola poi verso la Chiesa Rossa per
diventare una lama, ovvero un’assassina al servizio di Niah, la madre con lo scopo
di vendicare la propria famiglia.
Una volta arrivata alla Chiesa Rossa, Mia verrà messa a
dura prova. È a tutti gli effetti una scuola, con lezioni, insegnanti e
compagni ma solo 4 di loro alla fine verranno consacrati come lame, tutti gli
altri non rischiano di perdere solo il titolo ma bensì la vita stessa. Durante
la sua permanenza li ci saranno una serie di avvenimenti e morti sospette che
rendono la storia ancora più interessante e carica di mistero!
"Avvolto dentro
le sue ombre, si muoveva furtivo attraverso il bagliore dell'illuminotte, una
semplice traccia di acquerello sulla tela del mondo."
La storia è ambientata a Goodsgrave nella Repubblica di
Itreya, una città che per l’organizzazione ricorda un po’ quella dell’antica
Roma. Il tempo è diviso tra luce e buio, ma in maniera diversa rispetto a
quella che conosciamo. Abbiamo infatti il Semprevigile ovvero il giorno,
scandito da 3 soli diversi, quello giallo, quello rosso e quello blu che dura
mesi e dominato dal dio Aa. Dall’altra parte abbiamo invece il Verobuio, ovvero
la notte, l’oscurità dominata invece dalla dea Niah, colei che viene venerata
nella Chiesa Rossa. Il mondo creato dall’autore sembra quasi reale, tutto è
descritto nei minimi dettagli, arricchito dalle note a piè di pagina che
troviamo all’interno del libro. Niente è lasciato al caso!
"Marchi da
schiavo. Tatuaggi. Cicatrici. Il tuo aspetto non cambia quello che sei dentro.
Possono darti una nuova faccia, ma non possono darti un nuovo cuore. Qualunque
cosa ti tolgano, questo non possono portartelo via, a meno che tu non glielo
permetta. Ѐ questa la vera forza,
Tric. Ѐ questo il vero
potere."
Per quanto riguarda i protagonisti, mi sono piaciuti
tutti, caratterizzati alla perfezione. Mia ci viene presentata come
un’assassina spietata, fredda e senza cuore ma che in realtà scopriamo
possedere un’animo gentile e fedele ai propri amici. Nel corso della lettura
infatti matura, andando incontro ad una vera e propria evoluzione. Si rivela
forte, intelligente, astuta e anche molto impulsiva data la sua mancanza di
paura grazie a Messer Cortese ma mai ingenua e frivola come spesso accade per
le protagoniste femminili. La storia è suddivisa in 3 parti, la prima
principalmente ci narra la storia di Mia, ce la fa conoscere e ci descrive il
viaggio per arrivare alla Chiesa Rossa, la seconda parte invece è ambientata
proprio all’interno della scuola mentre nella terza e ultima parte ci viene
svelato il mistero che si nasconde dietro alcune morti, un finale ricco di
azioni e colpi di scena. La scrittura di Jay Kristoff mi è piaciuta molto, è
diversa, ha uno stile ricercato, soprattutto per quanto riguarda certi personaggi
ma anche molto diretto ed esplicito, senza peli sulla lingua. Devo ammettere
che la prima parte del libro è molto lenta e fa fatica ad ingranare ma dalla
seconda in poi il ritmo diventa incalzante ed è impossibile smettere, per cui
non spaventatevi se all’inizio non vi prende come speravate! Questo libro a mio
parere merita di essere letto, è assolutamente promosso!