martedì 17 marzo 2020

Recensione "La memoria di Babel" di Christelle Dabos - Edizioni e/o


TITOLO: La memoria di Babel
AUTORE: Christelle Dabos
CASA EDITRICE: Edizioni e/o
PREZZO: 16€
PAGINE: 482
VALUTAZIONE:★★★★.5/5


TRAMA

Dopo due anni e sette mesi passati a mordere il freno su Anima, la sua arca, per Ofelia è finalmente arrivato il momento di agire, sfruttare quanto ha scoperto nel Libro di Faruk e saputo dai frammenti di informazioni divulgate da Dio. Con una falsa identità si reca su Babel, arca cosmopolita e gioiello di modernità. Basterà il suo talento di lettrice a sventare le trappole di avversari sempre più temibili? Ha ancora una minima possibilità di ritrovare le tracce di Thorn?


RECENSIONE

"Da quando era arrivata a Babel non aveva fatto che mentire sulla propria identità e sulle proprie intenzioni, un'impostura molto più strutturata delle commedie interpretate in passato: non si trattava di un travestimento, come era stato la livrea di Mime, era proprio un'altra pelle diventata giorno dopo giorno un'altra natura. A forza di vivere come Eulalia poteva ancora sostenere di essere Ofelia?"

Buongiorno lettori, oggi vi parlo del terzo libro della saga dell'attraversaspecchi, una serie meravigliosa che è stata in grado di stregarmi sin da subito. Se il primo libro era improntato principalmente sulla descrizione dei luoghi e dei personaggi e sulla relazione tra Thorn e Ofelia, nel secondo ci siamo poi ritrovati ad affrontare una trama sempre più articolata e complessa con degli omicidi sullo sfondo che nel terzo si è complicata ancora di più, rendendo il tutto ricco di misteri, avventura ed intrighi.

"Era un dolore quotidiano saperlo tanto vicino e tanto inacessibile."

Ci troviamo esattamente due anni e sette mesi dopo la scomparsa di Thorn. Ofelia si ritrova nuovamente "imprigionata" su Anima, la sua arca natale dove cerca di proseguire la sua vita. Non riesce ad essere felice e lasciarsi tutto alle spalle perchè vuole sapere dove si trova Thorn ma non sa come fare, non può andarsene perchè strettamente controllata. Con sua estrema sorpresa però riesce a fuggire grazie all'aiuto di Archibald che dopo varie ricerche e studi, ora si muove attraverso le rose dei venti, una specie di luogo di passaggio che permette il collegamento tra le varie arche, con lo scopo di trovare Terra d'Arco, dove sembra esserci la chiave per fermare Dio. Mentre Archibald, Gaela e Renard proseguono questa ricerca, Ofelia decide di andare da sola su Babel, dove pensa di poter trovare Thorn perchè è lì che tutto è cominciato, è lì che si trovavano gli Spiriti di Famiglia prima della Lacerazione e prima di perdere la loro memoria. A Babel, Ofelia arriva sotto falsa identità per non farsi riconoscere, prendendo il nome di Eulalia, un nome non casuale come si scopre poi in seguito. Babel è molto diversa dal Polo e dalle altre arche viste fino ad ora, ha un che di esotico per le ambientazioni, gli animali e il vestiario degli abitanti ed è interamente basata sulla conoscenza, il sapere e la pace. Ofelia cercherà di diventare percorritrice per avere la possibilità di entrare al Memoriale ed ottenere le risposte che cerca. La sua permanenza su questa arca tuttavia non sarà per nulla facile perchè sarà continuamente soggetta ad angherie ai limiti della sopportazione da parte dei suoi compagni di studi ma non solo, anche qui come nel secondo libro avremmo a che fare con degli omicidi che sembrano però non creare alcun scompiglio o sospetto negli abitanti. In tutto questo riuscirà la nostra Ofelia a ritrovare Thorn e a scoprire qualcosa di più su Dio e gli Spiriti di Famiglia?

"Thorn era l'uomo più sconcertante che avesse mai conosciuto, ma la faceva sentire incredibilmente viva."
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Come per i primi due volumi, anche questo terzo libro è riuscito a conquistarmi e ad ammaliarmi grazie alle meravigliose ambientazioni, descritte così dettagliatamente da apparire vere, nonostante non lo siano. La bravura dell'autrice si percepisce tutta da come riesce a mettere su carta e rendere reale un mondo creato da zero, presente solo nella sua testa. Io questo libro l'ho divorato, volevo sapere e volevo ritrovare Thorn perchè sin dal primo libro bramo la relazione tra lui e Ofelia e posso finalmente dirvi che qui la troverete. Inizialmente lui è lo stesso uomo burbero e freddo che abbiamo incontrato nel primo libro, ma c'è un motivo, ogni volta infatti lascia Ofelia con una frase "Avete altro da dirmi?", questo perchè lui da l'ultima volta che si sono visti, si aspetta da lei una risposta, una frase precisa che arriverà solamente quando lei sarà capace di guardare dentro sè stessa. Ofelia infatti in questo volume va incontro ad una crescita personale perchè nonostante permanga la sua goffaggine, si dimostra comunque un personaggio forte e determinato ad ottenere le risposte che cerca. L'unico difetto è che la parte finale l'ho trovata un pochino frettolosa per i miei gusti rispetto a tutto il resto, avrei preferito che l'autrice si fosse dilungata un po' di più. A parte questo tuttavia, è un libro e una serie fantastica che ormai è entrata a far parte delle mie preferite. Vi posso assicurare che l'ultimo capitolo è WOW e io sono in trepidante attesa di poter leggere il quarto e ultimo libro!


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