giovedì 30 gennaio 2020

Segnalazione uscita "Come argento sulla pelle" di Beatrice Rivanera - Cignonero



TITOLO: Come argento sulla pelle - Le luci dell'impero
GENERE: romance storico
AUTORE: Beatrice Rivanera
CASA EDITRICE: Cignonero
PREZZO: ebook 4,99€; cartaceo 14,90€
PAGINE: 422
DATA DI USCITA: 30 gennaio




TRAMA

"Roma, 25 a.C.


Dopo aver trionfato nella battaglia di Azio, Adriano Fabio Cesio, viene richiamato a Roma, dove una triste notizia lo attende: sua moglie Marzia è morta dando alla luce una figlia femmina.
Adriano è giovane, e ha di fronte a sé una carriera militare e politica che lo porterà molto in alto. Per questo suo padre, il senatore Avieno, preme affinché si risposi con una donna in grado di dargli eredi maschi, e, dopo una lunga ricerca, trova per lui la moglie perfetta.
Cornelia Galeria ha diciotto anni, un’intelligenza acuminata e una personalità fuori dal comune. Sa che è stata promessa in sposa ad Adriano Fabio Cesio, ed è curiosa di sapere cosa le riserverà la vita con quell’uomo. Ma niente è come aveva immaginato.
Nonostante l’evidente attrazione che prova per lei, Adriano non fa altro che rifiutarla. La crede troppo giovane per lui. Inoltre, quella ragazza è in grado di tenergli testa e di ribattere a ogni sua obiezione, e non vuole starle accanto.
Cornelia sa che c’è qualcosa che suo marito non le dice, qualcosa di buio e doloroso, nascosto nel profondo della sua anima. Qualcosa che Adriano non ha il coraggio di ammettere neanche con sé stesso.
Quello che Cornelia non sa, è che ci sono forze malvagie che tramano nell’ombra per separarli e l’unico modo per renderle innocue, è l’amore.
Quell’amore che Adriano finge di non provare.
Una storia di passione e di guerra sullo sfondo degli antichi fasti romani. Un romanzo emozionante come un viaggio nel tempo."

venerdì 24 gennaio 2020

Recensione "Ci vediamo domani se non piove" di Joanne Bonny - Newton Compton



TITOLO: Ci vediamo domani se non piove
AUTORE: Joanne Bonny
CASA EDITRICE: Newton Compton
PREZZO: 9,90€
PAGINE: 279
VALUTAZIONE: ★★★.5/5


TRAMA

Ma dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae solo animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo… determinante! Non è facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se non bastasse l’ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre, che vuole trovarle un fidanzato… Proprio a lei, che sogna l’amore quello vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo… La sera dell’inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto… ma chi è quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare…



RECENSIONE

"Quando bevo, straparlo. E poi sono reduce da una giornataccia. L'artista che esponiamo, Borys Zalenko, si prospetta il più grande flop della storia dell'arte, l'inaugurazione della galleria andrà deserta, mia madre distribuisce le mie foto a sconosciuti per strada e il disastroso speed date di stasera è stato il colpo di grazia."

Sara è una trentenne single che vive a Milano e lavora in una galleria d'arte della quale è direttrice. Ha sempre vissuto solo con la madre, che attualmente è seriamente preoccupata per la vita amorosa della figlia, tanto da distribuire per strada dei volantini con la sua foto e il suo numero di telefono in modo da trovarle un fidanzato. Oltre a questo la sua collega la convince a partecipare ad uno speed date che si conclude in maniera alquanto disastrosa perchè al suo tavolo sembrano presentarsi solamente casi umani ed è così che si ritrova al bar con uno sconosciuto al quale illustra tutte le sue innumerevoli sfortune. Sara però cerca l'amore vero, quello che ti travolge al primo sguardo, come quello riportato tra le pagine del diario di sua nonna che sin da piccola la fa sognare e sperare. Al momento però non è la sua priorità perchè è intenta ad organizzare l'inaugurazione della galleria, durante la quale esporrà le opere di un artista ucraino, Borys Zalenko. Opere alquanto particolari, crude e macabre per ciò che rappresentano ovvero animali morti. Per il momento infatti nessuno ha ancora confermato la partecipazione all'evento e l'esito sembra essere ormai chiaro per Sara finché la situazione non si capovolge completamente grazie alla morte dell'artista che diventa uno dei più discussi del momento. Sembra finalmente andare tutto per il verso giusto ma proprio durante l'inaugurazione un tizio inizia a denigrare in modo ironico e simpatico tutte le opere, influenzando pesantemente gli acquirenti e quando Sara si avvicina scopre che è proprio lo sconosciuto del bar. Entrata casualmente in possesso del suo biglietto da visita, il giorno seguente decide che Diego è in debito con lei per averle rovinato una serata e così decide di architettare uno stratagemma per incontrarlo ed obbligarlo ad aiutarla nella sua impresa di incontrare l'uomo della sua vita. Per fare ciò dovrà farle da compagno di ballo perchè precisamente la sera del 10 agosto deve partecipare alla gara che si svolgerà su una piattaforma galleggiante dove a detta di un'indovina "troverà l'amore danzando sull'acqua tra le stelle cadenti". Da quel momento tra i due sarà un contino tra battibecchi e frecciatine ed inconsapevolmente si avvicineranno ma Sara è così concentrata su quella serata da non accorgersi che l'amore vero è proprio al suo fianco!

"Aspetta ancora per una notte, allora, e concedila a me. Lui avrà tutte quelle future, io ho solo questo momento."

Devo ammettere che ho letto questo libro un po' d'impulso, cercavo qualcosa di frizzante e leggero da alternare ad una lettura più impegnativa. Attratta in primis dalla copertina e successivamente dalla trama mi sono convinta e mi sono buttata a capofitto in questa lettura che ha saputo conquistarmi sin dalle prime pagine. Ho divorato questo libro in una giornata senza rendermene conto grazie alla scrittura fluida, scorrevole e brillante dell'autrice che ha dato vita ad una storia carica di ironia, amore e speranze. Per quanto riguarda i personaggi, ho amato Diego sin da subito, un personaggio maschile ben costruito, con una voce calda e occhi blu come il mare. Lui e la sua ironia sono state in grado di strapparmi una risata in più di un'occasione ma è anche stato in grado di emozionarmi verso la fine del libro con quel suo lato romantico e dolce che inizialmente teneva nascosto. Con la protagonista femminile invece ho avuto un rapporto un po' altalenante. Inizialmente mi piaceva, spigliata, determinata e sognatrice ma poi da metà libro l'avrei strozzata più di una volta. La sua fissazione e cocciutaggine hanno superato il mio limite di sopportazione, così concentrata e disperata nel cercare il vero amore quando invece aveva semplicemente delle belle fette di prosciutto sugli occhi, se infatti non fosse stato per lei la mia valutazione del libro sarebbe stata più alta. Nel complesso comunque il libro mi è piaciuto molto anche perchè l'autrice è riuscita a trattare diverse tematiche, come la fiducia, il tradimento e il senso di abbandono senza appesantire la lettura. Ve lo consiglio se cercate una commedia romantica che vi sappia coinvolgere, divertire ed emozionare.

venerdì 17 gennaio 2020

Recensione "Luna nera - Le città perdute" di Tiziana Triana - Sonzogno



TITOLO: Luna nera – Le città perdute
AUTORE: Tiziana Triana
CASA EDITRICE: Sonzogno
PREZZO: 19€
PAGINE: 527
VALUTAZIONE: ★★/5


TRAMA

Italia, campagna laziale, Diciassettesimo secolo. La giovane Adelaide (Ade), sedici anni, corre e tiene per mano suo fratello Valente, che è ancora un bambino. Deve fuggire da Torre Rossa e dalla casa in cui è cresciuta, perché l'accusa che le pende sulla testa porta dritta al rogo: stregoneria. Nel folto del bosco si nasconde un gruppo di donne che si sussurra pratichino la magia nera. Nessuno sa chi siano né da dove vengano; reclutano e proteggono ragazze come Ade, che la comunità ha messo al bando. E qui - in un mondo di sole donne, ciascuna delle quali ha una misteriosa avventura alle spalle e porta il nome di un'antica città scomparsa - che Ade e il suo fratellino trovano rifugio: saranno iniziati alle arti del gruppo e ai loro segreti rituali, nell'attesa, trepida e inquieta, che si compia la grande Profezia. A questa comunità femminile in odore di stregoneria danno una caccia spietata i Benandanti, una congrega di uomini forti con un solo nemico, le streghe, e un potente sostenitore, la Chiesa cattolica; credono che quelle donne nei boschi siano una terribile minaccia, e sono decisi a sterminarle. Tutti, meno uno: Pietro, il figlio del capo dei Benandanti, che non crede alle superstizioni e, soprattutto, si è innamorato di Ade dal primo momento in cui l'ha vista. Quando scoppierà la battaglia finale tra questi nemici giurati, si scoprirà quanto labile sia il confine tra realtà e magia, tra falsità e conoscenza, e perfino tra maschile e femminile. E quanto, nella vita, l'incantesimo più difficile di tutti resti ancora quello di crescere.



RECENSIONE

"Non ci sarà più cibo qui per te, né lavoro, né parole. Non ci saranno più messe cantate, feste in piazza e nemmeno giochi per tuo fratello. Non ci sarà latte appena munto né campi da coltivare. Non ci sarà la voce di un amico o una parola di conforto. Non ci sarà vita per te. Perchè da oggi tu sei morta."

Il libro è ambientato nel 1600 in Italia, un periodo proficuo in termini di scoperte e studi per quanto riguarda la scienza, la letteratura e l'arte, ma anche caratterizzato da un clima di terrore, paura, pregiudizi e superstizioni. In questo secolo infatti si diffonde il fenomeno della caccia alle streghe per appianare il malcontento generale e attribuire la colpa di povertà e carestie a questa figura, rappresentata per lo più da donne che ingiustamente accusate finivano per essere bruciate sul rogo.

"Ade strinse i pugni e ricacciò ancora una volta indietro le lacrime, non c'era più tempo per i rimpianti. Quella casa non era il suo nido e quella porta non poteva più difenderla."

Ade è la nostra protagonista e vive a Torre Rossa, un paesino a pochi km da Roma assieme al fratellino Valente e ad Antalia, la nonna che li ha cresciuti. Ade ha imparato tutto dalla nonna, anche a leggere, grazie al suo libro di ricette, mentre Valente ama disegnare con il carboncino ma stranamente disegna sempre una luna nera con i raggi che però non è mai uguale.  Alla morte di Antalia, Ade per sopravvivere, prende il suo posto come levatrice mettendo in pratica tutto ciò che le è stato insegnato. Purtroppo però, in seguito ad un parto difficile, la prima figlia femmina del capo villaggio muore e la colpa ricade proprio su Ade che l'ha fatta nascere, accusata di essere portatrice del maligno, viene etichettata come strega e come tale deve essere giustiziata.
Si ritrova così a dover abbandonare la propria casa e fuggire nel bosco assieme a Valente ma proprio la sera della fuga, due donne si presentano alla sua porta, invitandola ad andare con loro, assicurandole protezione. Viene così condotta nel profondo del bosco in una dimora abitata da donne e ragazze che come lei sono state perseguitate ed incolpate di stregoneria e che adesso si fanno chiamare Le Città perdute. Ognuna di loro infatti è stata ribattezzata proprio con il nome di una città perduta: Tebe, Aquileia, Atlantide, Persepolis, Leptis, Segesta, Petra e Itaca. L'unica eccezione è Janara, la più anziana del gruppo, la quale prende il nome dalle Janare, streghe originarie di Benevento.

Una volta scoperta la sua fuga da Torre Rossa, gli abitanti, non soddisfatti, si rivolgono a Sante Montesi, un uomo che si considera messaggero di Dio e che è a capo dei Benandanti, uomini predestinati sostenuti dalla Chiesa Cattolica nella caccia alle streghe, incaricati di catturare e sterminare queste donne, ritenute una minaccia per la città. Non tutti però sostengono la causa, Pietro infatti, il figlio di Sante, non crede affatto nella stregoneria, sa che la causa dei raccolti scarsi e della povertà non sono delle maledizioni e dei malefici ma bensì il clima, le stagioni e le guerre. Oltre a questo si è innamorato di Ade, durante le sue passeggiate nel bosco e tenterà di proteggerla in tutti i modi. In tutto questo però è presente una profezia che le Citta perdute hanno intenzione di realizzare perchè potrebbe donare loro un futuro e libertà e proprio Ade sembra esserne la chiave!

"Se l'ostacolo ti sembra troppo grande, dividilo in ostacoli più piccoli: una volta che li avrai superati tutti, nulla ti sembrerà più insormontabile."

Ho letto questo libro incuriosita dalla trama e dal tema trattato, ovvero quello della stregoneria e sinceramente dopo aver letto diverse recensioni positive le mie aspettative erano molto alte ma ahimè sono state ampiamente deluse.
Nel complesso il libro è scorrevole grazie alla scrittura semplice dell'autrice ma completamente privo di sostanza. Per gran parte infatti la storia risulta piatta e noiosa, vi assicuro che per più di 400 pagine non accade assolutamente nulla di nulla. Sembra quasi un'infinita introduzione alla storia vera e propria che si palesa solo negli ultimi due capitoli, i migliori in assoluto di tutto il libro. Per il resto è un vero e proprio minestrone di informazioni troppo generalizzate che non permettono al lettore di immaginare e comprendere adeguatamente ciò che l'autrice descrive. Il contesto storico viene semplicemente citato all'inizio, ma senza alcun approfondimento e anche le ambientazioni vengono descritte a grandi linee. Per i personaggi vale lo stesso discorso, non sono caratterizzati bene e di conseguenza non riesci ad apprezzarli e ad empatizzare con loro. Delle Città perdute solo quattro riusciamo a conoscerle un po' meglio grazie a dei capitoli a loro dedicati mentre le altre vengono solo citate qua e la ogni tanto. La protagonista inoltre non mi è piaciuta per nulla forse anche per la mancanza di introspezione, troppo ingenua ed impulsiva, compie una serie di scelte senza senso che te la fanno odiare inevitabilmente. Sostanzialmente una storia con del potenziale che però è stata sviluppata nel modo sbagliato. L'autrice ha messo troppa carne al fuoco con la conseguenza che poi non è più riuscita a gestire il tutto. Man mano che si va avanti con la storia infatti invece di ricevere risposte e spiegazioni, saltano fuori altri punti interrogativi. Mi dispiace ma non è un libro che mi sento di consigliarvi, o almeno non del tutto perchè le note positive sono davvero poche e se dovessi decidere di continuare questa serie sarà solo grazie agli ultimi 2 capitoli!

martedì 14 gennaio 2020

Recensione "Lettere d'amore da Montmartre" di Nicolas Barreau - Feltrinelli



TITOLO: Lettere d’amore da Montmartre
AUTORE: Nicolas Barreau
CASA EDITRICE: Feltrinelli
PREZZO: 15€
PAGINE: 232
VALUTAZIONE: ★★★★/5


TRAMA

Dopo la scomparsa della moglie Hélène, Julien Azoulay è inconsolabile. Autore di commedie romantiche di successo, si sente beffato dal destino: come potrà più credere nell’amore se l’amore lo ha tradito? E come continuare a inventare storie a lieto fine se ha il cuore spezzato? Ma la saggia Hélène è riuscita a estorcergli una promessa: dovrà scriverle trentatré lettere, una per ogni anno che ha vissuto.
Così Julien le racconta delle giornate che è costretto ad affrontare. Del nuovo romanzo che non avanza. Di Parigi che senza di lei non ha più la stessa luce. Del loro figlio di quattro anni, che non vuole più avere un papà triste. Della vicina, nonché migliore amica di Hélène, con la sua gatta Zazie.
Hélène è sepolta nel cimitero di Montmartre ed è lì, in uno scomparto segreto ricavato nella lapide, che Julien lascia le sue lettere. Finché, un giorno, spariscono.
Julien non crede ai propri occhi. Non ha raccontato a nessuno dell’ultimo desiderio di Hélène e, cosa ancora più strana, per ogni lettera che scompare si materializza una “risposta”: un sasso a forma di cuore, una poesia di Prévert, dei fiori, due biglietti del cinema per l’Orphée di Cocteau… È davvero possibile che l’amore della sua vita gli mandi un segno dal cielo o qualcuno si sta prendendo gioco di lui? E perché?
Nel suo nuovo romanzo, Nicolas Barreau ci porta ancora a Parigi. Questa volta a passeggiare tra i vicoli di Montmartre o a guardare il tramonto dalla gradinata del Sacré-Cœur, ma soprattutto dentro una storia toccante e delicata sul potere catartico dell’amore.


RECENSIONE

"L'uomo scrive lettere di nascosto. E non è preparato a quello che verrà. Perchè non siamo mai preparati alla felicità o all'amore. Eppure entrambi sono sempre dietro l'angolo."

Julian è uno scrittore di successo di commedie romantiche che vive a Parigi con il figlio piccolo Arthur e la moglie Hèléne. purtroppo però il destino non si rivela clemente con lui, alla moglie viene diagnosticato un cancro aggressivo che in pochi mesi se la porta via. In seguito alla sua morte, Julian non riesce a darsi pace e a dare un senso alla sua vita. Smette di scrivere e si rintana in casa, chiuso nel suo dolore. Nulla ha più senso, la moglie era tutto per lui e la sua mancanza ha creato un vuoto enorme che non riesce a colmare in nessun modo. L'unica motivazione che lo fa alzare dal letto la mattina è proprio il figlio piccolo che nonostante abbia perso la madre, sembra affrontare il lutto molto meglio del padre perchè sa che ora la sua mamma non sta più male ed è diventata un angelo che veglia su di lui in qualsiasi momento. Prima di morire però la moglie ha espresso un ultimo desiderio, vuole che il marito le scriva delle lettere, precisamente 33 come gli anni che ha vissuto, nelle quali le racconterà frammenti della loro vita in modo tale da renderla partecipe, nonostante non ci sia più. Finalmente dopo 3 mesi dalla morte si decide a portare a termine la promessa fatta e le lettere che porterà sulla tomba, non verranno lasciate incustodite, bensì vengono inserite in uno scompartimento speciale e nascosto, creato apposta per conservarle. Inizialmente per Julian questa si tratta di un'idiozia, non crede al fatto che questa cosa possa aiutarlo a superare il lutto ma anche questa volta Hèléne aveva ragione perchè un po' alla volta queste lettere permetteranno a Julien di sorridere ancora. Quando inizia questa particolare "corrispondenza" tutto fila liscio perchè nessuno è a conoscenza dello scomparto segreto, ad eccezione del marmista che ha costruito la lapide ma un giorno, quando apre lo scomparto per depositare un'ulteriore lettera, nota che quelle precedenti sono scomparse e a loro posto ci trova una pietra a forma di cuore.  Da quel momento per ogni lettera riceverà in cambio una risposta diversa: un cd, una coroncina di fiori, una mappa o un libro di poesie e così via. Ogni oggetto ha un preciso significato e a Julien sembrano proprio le risposte che darebbe la moglie. Purtroppo però non è così, perchè i fantasmi non esistono e sarà proprio Alexander, il suo amico d'infanzia a farlo tornare con i piedi per terra e a stimolarlo ad indagare per scoprire l'identità di questa persona. Chi sarà? E perchè prende le lettere lasciando degli indizi?

"Quella era senza dubbio la serata più strana che avessi trascorso da parecchio tempo. E la cosa ancora più strana fu che aprii il mio cuore a un'estranea dalla risata spensierata."

Quando l'ho visto sugli scaffali sono subito rimasta attratta dalla bellissima copertina e leggendo la trama ne sono rimasta affascinata ed incuriosita. è il primo libro che leggo dell'autore e devo ammettere che con la sua scrittura semplice ma incisiva, Barreau è riuscito a conquistarmi sin da subito. è una storia ironica, romantica e molto dolce, con quel pizzico di mistero che ti invoglia a continuare la lettura ma è allo stesso tempo anche molto triste e commovente. Si riesce infatti a percepire benissimo l'intensità dell'amore che Julian provava per la moglie e di conseguenza le sue difficoltà a lasciarsi tutto alle spalle. Una lettura che ci fa capire quanto sia importante imparare a voltare pagina e sorridere alla vita, nonostante sembri andare tutto per il verso sbagliato perchè la felicità è sempre dietro l'angolo, basta saperla accogliere. Non bisogna dimenticare, perchè le persone a noi care resteranno sempre nel nostro cuore e nella nostra memoria attraverso i ricordi ma dobbiamo andare avanti e goderci la vita fino all'ultimo istante, perchè è una sola. Ho amato davvero tutto, una storia dolcissima e piena di sofferenza in grado di commuovere ed emozionare il lettore che si conclude in maniera perfetta con un finale carico di gioia e speranza.

giovedì 9 gennaio 2020

Recensione "Nevernight - I grandi giochi" di Jay Kristoff - Mondadori Oscarvault


TITOLO: Nevernight – I grandi giochi
AUTORE: Jay Kristoff
CASA EDITRICE: Mondadori Oscarvault
PREZZO: 20€
PAGINE: 467
VALUTAZIONE: ★★★★.5/5


TRAMA

Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all'interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell'arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.



RECENSIONE

"Ma esiste una bellezza nel sapere che tutte le cose finiscono, Mia. Le fiamme più luminose bruciano più veloci. Ma in esse c'è un calore che può durare una vita intera. Perfino da un amore che dura solo per un'illuminotte. Per persone come noi, non ci sono promesse che durano per sempre."

Nel primo libro l'atmosfera e le ambientazioni mi hanno ricordato un po' quelle Potteriane di Hoghwarts anche se un po' più crude e sanguinarie, dal momento che la maggior parte del libro è ambientata proprio all'interno di una scuola, la Chiesa Rossa, istituzione segreta con lo scopo di creare nuove lame, ovvero assassini e Mia dovrà proprio destreggiarsi tra lezioni, insegnanti e compagni di scuola.
In questo secondo libro invece le ambientazioni cambiano, non ci troviamo più all'interno della Chiesa Rossa, se non per poche pagine ma bensì nel continente. Mia, è diventata una lama e come tale deve portare a termine le missioni che le vengono affidate dalla Chiesa Rossa, ma se inizialmente viene mandata ad operare in città un po' più periferiche, come Galante, successivamente viene invece incaricata di recuperare una mappa, a quanto pare molto importante, proprio nel cuore del continente, a Godsgrave. Durante tale incarico però incontra una vecchia nemica che con delle rivelazioni assurde andrà a capovolgere completamente la storia e il destino di Mia.

"Non esiste cuscino più morbido di una coscienza pulita"

In seguito a tale vicenda infatti, per ragioni che non posso spiegarvi, la nostra protagonista si ritrova nelle mani di una schiavista, pronta per  combattere ed essere venduta intenzionalmente ad un Sanguila cioè un "maestro del sangue" che organizza e gestisce i combattimenti tra schiavi, chiamati Gladiatii, all'interno delle arene.  Lo scopo di Mia è quello di arrivare a combattere nei grandi giochi di Godsgrave e vincerli, per avere la possibilità di trovarsi a distanza ravvicinata con gli uomini che da sempre progetta di uccidere per vendicare la propria famiglia: il console Scaeva e il cardinale Duomo. Nonostante il piano sembri ottimale, si presentano purtroppo degli intoppi che renderanno l'impresa più ardua del previsto perchè non verrà venduta al collegio che desidera, ovvero quello con più fama e che ha già il posto assicurato per i grandi giochi, ma bensì a quello della figlia Leona che invece il posto se lo deve conquistare. Tra allenamenti, combattimenti, morti e nuove rivelazioni, Mia stringerà amicizia con nuovi personaggi e troverà conforto tra le braccia di qualcuno che non avrebbe mai immaginato. In tutto questo inoltre, entra in scena una figura alquanto misteriosa e sinistra, che non sembra avere forma umana e che aiuterà Mia in determinate circostanze, ricordandole che lei è destinata a molto più di questo. Chi è? e perchè l'ha aiutata? Vi garantico che lo scoprirete alla fine del libro e resterete a bocca aperta!

"Questo era il suo mondo, ora. Vita e morte, divise solo da un colpo di spada. E con ognuno di quei colpi, lei si trovava un passo più vicino alla vendetta. Non c’era spazio per nient’altro, tranne i nemici."


Questo secondo libro, come per il primo ha fatto fatica ad ingranare per quanto mi riguarda. Non sono riuscita infatti ad entrare sin da subito nel vivo della storia, l'alternanza continua tra passato e presente e i capitoli lunghi purtroppo non mi hanno aiutata ma per mia fortuna dopo le prime 70 pagine, sono riuscita ad inquadrare un po' il tutto e la storia si è ripresa coinvolgendomi completamente. Come nel precedente anche in questo volume troviamo svariate note a piè di pagina che vanno ad arricchire il tutto, ma se nel primo le avevo trovate eccessive e pesanti, in questo le ho apprezzate particolarmente perchè presenti in minor quantità e non mi è pesato per nulla leggerle. Lo stile dell'autore si riconferma essere molto esplicito, diretto, irriverente ed ironico, molto particolare e diverso da ciò a cui siamo abituati, ma che non si può non apprezzare. è riuscito a dar vita a un mondo straordinario, ricco di fascino, magia e soprattutto storia, tutto è descritto alla perfezione, dalle ambientazioni ai personaggi, senza lasciare nulla al caso. La storia è avvincente e ricca di colpi di scena che vi lasceranno con il fiato sospeso e l'ansia di sapere come prosegue. Mia, resta fedele al proprio personaggio, la ritroviamo infatti esattamente come l'abbiamo conosciuta nel primo libro, una ragazza all'apparenza spietata e senza cuore ma che in realtà si rivela avere un animo buono e leale nei confronti dei propri amici. Cambierà invece qualcosa per quanto riguarda le proprie inclinazioni sessuali, che sinceramente ancora non sono riuscita a comprendere del tutto perchè nonostante fosse stato lanciato qualche segnale è stata comunque una sorpresa per me e sono curiosa di sapere come si evolverà nel terzo e ultimo libro. Sulla natura di Mia invece conosciamo ancora poco, gli unici tenebris che ha incontrato sul suo cammino non l'anno aiutata granchè, ma forse la figura misteriosa saprà darle qualche risposta in più e io non vedo l'ora di scoprirlo. Il finale sarà ancora più sconvolgente del primo, anche se devo ammettere che il ritorno di un determinato personaggio me lo aspettavo anche se non in questo modo. Detto questo se ancora non avete recuperato questa saga, sbrigatevi perchè ne vale davvero la pena!