TITOLO: Molto amore per nulla
AUTORE: Anna Premoli
CASA EDITRICE: Newton Compton
PREZZO: 10€
PAGINE: 320
VALUTAZIONE: ★★/5
TRAMA
Viola Brunello ne ha abbastanza degli uomini. Soprattutto di quelli che pensano di poter sfruttare la sua brillante intelligenza per i propri scopi. Avvocato d’affari e con uno studio avviato da poco, Viola non vuole perdere tempo a inseguire sogni romantici che in fondo al cuore ritiene del tutto irrealizzabili. Preferisce concentrarsi sulle sfide lavorative e sulla sua famosa “lista”, quella che ha compilato in una serata dall’elevato tasso alcolico. Sebbene l’idea sia nata per caso, ben presto Viola si lascia entusiasmare dall’idea di eliminare tutti i punti della sua “bucket list”: è così che decide di buttarsi in avventure che non pensava potessero proprio fare per lei… Una cosa è certa: le sfide filerebbero più lisce se Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società che le ha da poco affidato un incarico, non avesse scoperto a sua volta il contenuto della lista e non ne fosse rimasto intrigato. Perché Viola ne ha abbastanza degli uomini. Di tutti, ma soprattutto di quelli come Lorenzo.
RECENSIONE
"E lo so che ho appena finito di giurare e scongiurare di non avere il benché minimo interesse per lei - e infatti non ce l'ho, sia chiaro - ma forse, tutto sommato, ho la curiosità di vedere se inizierà davvero a spuntare le varie voci della lista. Perchè voglio essere nei paraggi, quando tirerà fuori il vestito rosso."
Viola Brunello è una donna di circa quarant'anni che lavora come avvocato. Dopo anni passati a lavorare per un uomo, con il quale tra l'altro ha avuto una relazione conclusa non molto bene, ha deciso di mollare tutto e mettersi in proprio. Ne ha abbastanza degli uomini, sono tutti uguali e non si fida di nessuno ma non solo, la sua autostima è sotto i piedi, non si ritiene bella, semplicemente perchè non presenta le caratteristiche solite che troviamo in una donna. Viola infatti ha i capelli corti, non si trucca mai, ha degli occhiali con una montatura alquanto importante e si veste sempre con pantaloni e giacca dal taglio maschile, abbinati ad un paio di scarpe eleganti con i lacci. Questa sua convinzione di non essere bella o attraente inizia però a sgretolarsi piano piano dal momento in cui incontra Lorenzo, partner di una società con la quale lei si ritrova a collaborare per l'acquisizione di un'azienda vinicola. Lorenzo, spinto dalla curiosità entra in possesso della "Bucket list" di Viola, una lista che ha compilato una sera in cui aveva alzato un po' troppo il gomito e che racchiude un elenco di cose da fare per sfidare sé stessa e uscire un po' dalla sua monotonia: effettuare un intervento laser agli occhi, indossare un vestito rosso, lanciarsi con il paracadute, fare un viaggio in mongolfiera e così via. Queste sono solo alcune delle voci che ha inserito nella lista e che intende spuntare man mano per dare una svolta alla sua vita. In questa sua impresa però ci metterà lo zampino proprio Lorenzo, che incuriosito ed attirato dalla cosa, in un modo o nell'altro aiuterà Viola a portare a termine la sfida. Se inizialmente infatti tra di loro non scorreva buon sangue, un po' alla volta iniziano a conoscersi meglio e ad apprezzarsi a vicenda, superando entrambi i pregiudizi sull'aspetto fisico.
"Nella vita bisogna essere schietti con sè stessi invece di farsi film inutili: le persone come Lorenzo Vailati non perdono tempo dietro a donne come me. E se per caso le baciano, è per curiosità o per sfida, o anche solo per dare un po' di pepe alla loro vita. Ma il gioco dura un attimo, giusto il tempo di rendersi conto della sciocchezza che stavano commettendo."
Quando sono venuta a conoscenza di questa nuova uscita di Anna Premoli, sono subito andata a leggermi la trama e devo dire che mi ha conquistata sin da subito, questa idea della lista mi sembrava davvero una cosa carina e originale. Incuriosita quindi ho deciso di affrontare questa lettura, che grazie alla casa editrice ho avuto la possibilità fare in anteprima. Purtroppo però, e dico purtroppo, non sono rimasta per nulla soddisfatta da questo libro. Sebbene le promesse fossero buone e la storia avesse del potenziale, alla fine è risultato essere un libro noioso, troppo impostato che non è riuscito a trasmettermi nulla e che ho fatto fatica a concludere. Non ho ritrovato l'atmosfera frizzante, ironica e romantica che l'autrice è solita creare, o meglio, l'ironia è presente ma per me un po' troppo eccessiva, tanto da risultare fastidiosa. Viola infatti è una protagonista che all'inizio mi risultava indifferente ma che poi ho iniziato ad odiare sempre di più. Le sue battutine e frecciatine continue me la facevano apparire come una zitella acida e antipatica. Io capisco che è reduce da una relazione finita male e che non si sente bella ma il suo comportamento l'ho trovato davvero eccessivo. Nonostante Lorenzo le dicesse in continuazione che la trovava bella, nonostante ci provasse e cercasse in tutti i modi di passare del tempo con lei, il suo unico pensiero, per tutto il libro è stato "gli uomini come lui non possono volere una come me". Tutto questo anche dopo esserci andata a letto, evento unico e raro, capitato praticamente soltanto negli ultimi capitoli, ormai ci avevo anche perso la speranza! É stata solo in grado di trattarlo male, definendolo un contenitore bello ma vuoto e poi lamentarsi del fatto che ne sentiva la mancanza, cosa davvero irritante. Penso che a questo punto abbiate capito tutto l'odio che ho provato nei suoi confronti e quanta pena invece abbia provato per lui! In tutto questo inoltre non ho capito la scelta dell'autrice di passare da una situazione all'altra senza uno "stacco" e intendo proprio da una riga all'altra, cosa che mi creava anche confusione. Vi faccio un esempio che mi è rimasto impresso perchè ho trovato davvero assurdo. Finalmente dopo quasi 300 pagine i due protagonisti fanno sesso e mentre si sta parlando di quello, esattamente la riga successiva, anzichè leggere i loro pensieri e le loro emozioni a riguardo, si ritrovano a parlare di lavoro con il proprietario dell'azienda vinicola. Completamente a caso sono passati dal letto a all'ufficio. Questo è l'esempio più eclatante ma purtroppo non è l'unico. Nel complesso quindi avrete compreso che il libro non mi è piaciuto, l'unica nota positiva secondo me sono stati la lista e Lorenzo che a dispetto di Viola invece mi è piaciuto. A malincuore quindi io non mi sento di consigliarvene la lettura.