TITOLO: La
città invisibile
AUTORE: Monika
Peetz
CASA EDITRICE: Corbaccio
PREZZO: 18,60€
PAGINE: 374
VALUTAZIONE: ★★.5/5
TRAMA
«Questa ragazza ha troppa fantasia…» è il solito,
lamentoso ritornello che Lena sente a casa della zia Sonja, dove vive insieme
alle due cuginette, e dove si sente una perfetta estranea. La sua migliore
amica, Bobbie, sostiene che sia così per tutte le quindicenni, ma Lena sa che
per lei è diverso. C’è una ferita nel suo passato che non si rimargina. Aveva
solo quattro anni quando i suoi genitori sono morti in un incidente e ogni suo
tentativo di sapere qualcosa di più su di loro si infrange contro un muro di
silenzio. La zia non vuole raccontarle niente e tutto quello che Lena ha della
sua infanzia è una foto di loro tre, felici, sul divano di casa. Poi, un
giorno, rovistando in un vecchio scatolone, Lena trova dei ricordi di famiglia,
libri, giocattoli e soprattutto un orologio ottagonale, nuovo fiammante, sul
quale è incisa una data antecedente alla sua nascita e il suo nome. Dunque
c’era una Lena prima di lei nella vita dei suoi? Che cosa nasconde
quell’orologio dallo strano quadrante che ripete i numeri da zero a nove? E
perché subito dopo che lo ha indossato Lena incontra un affascinante ragazzo
dagli occhi di colore diverso che sembra sapere molte cose sul suo conto? È
solo l’inizio di un’incredibile avventura che catapulterà Lena in un mondo
segreto e misterioso, quello della Città invisibile, in cui dovrà capire di chi
può fidarsi davvero e dove forse potrà trovare le risposte che cerca sul suo
passato.
Un romanzo potente e visionario, con una protagonista che
rimane a lungo nel cuore dei lettori. Una storia intensa che pone una domanda
inquietante: che prezzo sei disposto a pagare per cambiare il tuo passato?
RECENSIONE
"<<Basta
sapere dove cercare>> disse Dante, come se intuisse i suoi pensieri.
<<Persino quando si passa da questo lato, la città rimane invisibile per
chi non sa cercare. Ci vuole talento. E un accompagnatore.>>"
Lena è una ragazza apparentemente normale, di quelle che
passano inosservate. Vive sin da piccola assieme alla Zia Sonja e alle due
cuginette perchè purtroppo ha perso entrambi i genitori in un terribile
incidente. Nonostante abbia comunque una famiglia che si prende cura di lei,
non riesce a smettere di immaginare come sarebbe la sua vita se non si fosse
verificato l'incidente, purtroppo però non è possibile cambiare il passato, o
forse sì?
Dopo un compito andato male, Lena non vuole tornare a casa
e affrontare la collera di Sonja, perciò decide di intrufolarsi nel deposito
gestito proprio dalla zia all'interno del quale i clienti pagano una somma in
cambio di un box per depositarci degli oggetti. Non è la prima volta che lo fa,
anzi, è il suo posto sicuro nel quale le piace trascorre il tempo, tuttavia non
si è mai introdotta all'interno del box 187 e incuriosita decide di entrare.
All'interno vi scopre diversi oggetti appartenuti alla sua famiglia ma
soprattutto ai suoi genitori, tra questi anche una civetta di peluche che al
tatto sembra nascondere qualcosa al suo interno: un cronografo. Si tratta di un
orologio ottagonale appartenuto alla madre con i numeri che vanno da 0 a 9 che
si ripetono lungo i lati, otto lancette decorate che indicano altrettanti
numeri e dei pulsanti attorno alla cassa. La cosa più strana è però l'incisione
presente sul retro "4477 Lena" perchè la data di acquisto risale al
1998, ovvero prima che lei nascesse. Cos'è questo misterioso oggetto e perchè
riporta il suo nome? Lena cerca di scoprirlo assieme alla sua migliore amica
Bobbie ma schiacciando i pulsanti attivano inconsapevolmente una specie di
geolocalizzazione che fa comparire un puntino rosso sugli schermi di Dante, un
ragazzo affascinante dai capelli biondi e lo sguardo magnetico che lavora al
centro di controllo della Città Invisibile, una città ottagonale che si estende
dietro pareti rocciose e ripide colline con un fiume che la circonda ma che
nessuno può vedere, eccetto i viaggiatori del tempo. Da quel momento si
verificheranno una serie di situazioni assurde che porteranno Lena proprio
nella Città Invisibile e nonostante tutte le raccomandazioni di Dante, non
guarderà in faccia nessuno per raggiungere il suo unico scopo, quello di
tornare nel passato per impedire l'incidente dei suoi genitori!
"Viviamo su un
pianeta blu, che gira intorno ad una palla di fuoco, con una luna che è in
grado di influenzare gli oceani. Cosa ci sarebbe di strano se l'uomo potesse
viaggiare nel tempo?"
Scrivo questa recensione un po' a malincuore perchè come
si può dedurre dalla trama, le premesse per un bel libro c'erano tutte ma
l'autrice è stata in grado di creare una protagonista talmente antipatica ed
insopportabile da rovinare tutto. Devo ammettere però che in questo è stata
brava, mi è capitato rare volte di odiare tanto un personaggio. All'inizio e
per la prime cento pagine sinceramente Lena non mi infastidiva più di tanto,
una adolescente nella norma con i suoi difetti e alla presa con le sue prime
cotte, parlava un po' troppo di Chloè, la ragazzina più carina della scuola ma
ci sta anche, tuttavia non mi aspettavo per nulla ciò che mi sarei trovata più
avanti. Da quando viene trovato il cronografo infatti, Lena intraprende una
serie infinita, e dico infinita davvero di scelte idiote e stupide nonostante
Dante si offra di aiutarla ed insegnarle come si viaggia nel tempo perchè non è
così semplice e un minimo sbaglio potrebbe influenzare completamente la vita di
altre persone, non solo la sua. Non a caso infatti i viaggiatori del tempo,
prima di iniziare ad intraprendere i viaggi devono partecipare a dei corsi e a
delle lezioni apposite. Nella testa di Lena tutto questo però è insignificante,
l'importante per lei è impedire l'incidente dei suoi genitori perchè SOLO lei è
importante e tutto il reto non conta e questo suo egoismo smisurato e la sua
ostinazione la porteranno ovviamente a creare un disastro dietro l'altro. Mi
dispiace davvero molto perchè la Città invisibile mi ha affascinata con i suoi
particolari meccanismi e abitanti bizzarri anche se non tutto viene svelato,
probabilmente perchè l'autrice ha deciso di rivelare le informazioni man mano
nei prossimi volumi. Peccato anche per Bobbie perchè in confronto a Lena lei mi
è piaciuta un sacco e sinceramente l'avrei preferita come protagonista. Nel
complesso si tratta di un libro scorrevole che si legge in poco tempo con una
storia alla base molto originale e valida, peccato però che sia stata sprecata
e sinceramente non so se leggerò il secondo volume.
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