sabato 9 maggio 2020

Recensione "Ho sposato un maschilista" di Joanne Bonny - Newton compton


TITOLO: Ho sposato un maschilista 
AUTORE: Joanne Bonny 
CASA EDITRICE: Newton compton 
PREZZO: 9,90€ 
PAGINE: 510 
VALUTAZIONE: ★★★★.5/5


TRAMA 

Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa? 


RECENSIONE 

"Qualcuno deve dare una lezione a quel donnaiolo da strapazzo e quel qualcuno sono io." 

Cosa succederebbe se si mettessero un madchilista e una femminista nella stessa casa? 
Emma Fontana è una giornalista di successo, proprietaria e fondatrice di Revolution, una rivista che mira a valorizzare la donna in tutto e per tutto. Emma infatti è una femminista incallita, crede fermamente nella parità dei sessi e nelle pari opportunità, uno dei motivi per cui non riesce a trovare un uomo che le vada a genio perchè tutti hanno atteggiamenti maschilistici. Data questa sua difficoltà, i suoi migliori amici pensano bene di iscriverla a sua insaputa ad un reality show, "Chi vuol sposare un milionario?" in cui venti concorrenti devono competere tra loro per aggiudicarsi il fidanzamento con Marco Bernardi, uno degli scapoli più ambiti d'Italia. Quando lo scopre Emma fa di tutto pur di non partecipare perchè il programma rappresenta in tutto e per tutto ciò che lei cerca di combattere da una vita ma non può tirarsi indietro perchè come da regolamento dovrebbe pagare un ingente penale. Impossibilitata quindi a tirarsi indietro, cerca di sfruttare la cosa a suo vantaggio, decidendo di scrivervi un reportage a riguardo con lo scopo di denigrare lo show. Le cose però si fanno ben più complicate del previsto perchè oltre alle concorrenti spietate, pronte a tutto per acapparrarsi la vittoria, Emma si ritrova a mettere in discussione le proprie convinzioni perchè Marco non è come immaginava! 

"Il fatto è che in tutte noi, anche nelle più incallite femministe, si nasconde una fanciulla romantica che ogni tanto desidera essere ammirata e corteggiata da un bell'uomo." 

Questa è una commedia romantica un po' diversa dal solito. Una storia che per alcuni versi mi ha un po' ricordato il film "come farsi lasciare in 10 giorni" in cui la protagonista femminile, sempre giornalista, inizia a frequentare un uomo con lo scopo di scriverci poi un articolo e devo dire che anche il finale si è risolto più o meno allo stesso modo. Come mi era piaciuto il film, mi è piaciuto anche il libro. é una storia frizzante e divertente, in grado di strapparti una risata dietro l'altra, perfetta se si è alla ricerca di una lettura leggera. Mi è piaciuto davvero tutto, tranne un piccolo particolare che mi ha impedito di dare un punteggio pieno, ossia il triangolo amoroso che si crea e che per me si è protratto un po' troppo. Marco è sicuramente il personaggio che ho apprezzato di più, un ragazzo all'apparenza superficiale che invece si è rivelato essere molto dolce e interessante. Anche Alessio, il migliore amico di Emma mi è piaciuto molto, rappresenta l'amico gay che tutte vorremmo avere. Emma invece mi è piaciuta ma non l'ho amata, ho apprezzato la sua determinazione e il suo altruismo ma le sue insicurezze ogni tanto mi hanno dato sui nervi, troppo indecisa. Una lettura che si è rivelata essere davvero piacevole e divertente e che vi consiglio!

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