TITOLO: Cambiare l'acqua ai fiori
AUTRICE: Valèrie Perrin
CASA EDITRICE: Edizioni e/o
PREZZO CARTACEO: € 18,00
PREZZO EBOOK: € 11,99
PAGINE: 476
VALUTAZIONE: ★★★★★/5
TRAMA
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno. La vita di Violette non è certo stata una passeggiata, è stata anzi un percorso irto di difficoltà e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre è l’ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d’erba.
RECENSIONE
"Ho due guardaroba, uno lo chiamo “inverno” e l’altro “estate”, ma non c’entrano le stagioni, c’entrano le circostanze. L’armadio inverno contiene solo vestiti classici e scuri destinati agli altri, l’armadio estate solo vestiti chiari e colorati destinati a me stessa. Indosso l’estate sotto l’inverno, e quando solo sola mi tolgo l’inverno."
Violette non ha avuto un infanzia semplice, non ha mai avuto l'affetto di una famiglia o una casa da sentire sua per questo motivo quando incontra Philippe, un ragazzo affascinante che le propone sin da subito di andare a vivere con lui, accetta senza pensarci due volte. Se all'inizio peròla sua vita sembra aver finalmente preso una svolta positiva, si rende presto conto che in realtà non è così. L'uomo che ha sposato si è rivelato essere un uomo avido, sottomesso alla madre che ha appofittato della dolcezza e dell'innocenza di Violette ma nonostante questo lei non si è mai ribellata o lamentata, sicuramente a causa della sua poca esperienza in fatto di affetti.
Dopo anni di lavoro come responsabile di un passaggio a livello, le viene finalmente offerta una nuova possibilità, diventare la custode di un piccolo cimitero della Borgogna francese. Non è sicuramente uno dei lavori più felici che esistano ma per Violette sarà la chiave di svolta che la porterà alla riscoperta di sè stessa e ad una nuova vita, piena di luce. Lei ama questo lavoro, le piace prendersi cura di coloro che non ci sono più ma soprattutto dei loro cari che spesso invita a casa sua per un tè. Oltre a questo, trascrive tutti i discorsi che si tengono durante i funerali per rileggerli poi a chi non vi ha potuto partecipare, pulisce le loro lapidi, coltiva il suo orticello e tantissimi fiori che poi vende a coloro che vengono al cimitero per portare un saluto ai defunti. Insomma ha una vita piena di tranquillità in cui è finalmente circondata da persone che le vogliono bene, come i suoi colleghi becchini, il parroco e i manutentori.
A scompigliare la sua vita però ci pensa il commissario Julien Seul che una mattina bussa alla sua porta con una richiesta alquanto bizzarra: sepellire sua madre accanto a Gabriel Prudent,un uomo che riposa proprio in quel cimitero ma che risulta completamente sconosciuto al commissario, almeno fino a quel momento.
Da qui la storia prende una piega completamente diversa aprendosi su più linee temporali. Segreti e legami fino ad allora sconosciuti verranno a galla dando vita ad un intreccio ricco di storie drammatiche, emozionanti e bizzarre che ci permetteranno di conoscere al meglio tutti i vari personaggi.
"Perchè si va verso certi libri come si va verso certe persone? Perchè siamo attratti da determinate copertine come lo siamo da uno sguardo, da una voce che ci sembra conosciuta, già sentita, una voce che ci distoglie dal nostro percorso, ci fa alzare gli occhi, attira la nostra attenzione e cambierà forse il corso della nostra esistenza?"
Avete presente quando vi trovate in un periodo pieno e carico di stress e avete solo bisogno di tranquillità? per me agosto è stato così e Cambiare l'acqua ai fiori è stata per me una boccata d'aria fresca che mi ha donato tanta serenità. Questo libro è in grado di trasmettere al lettore sensazioni contrastanti e autentiche. è stato per me un’altalena di emozioni, ho provato tristezza, serenità, pace ma anche tanta, tanta rabbia.
La storia di Violette ti entra talmente dentro da sentirla tua, provando le sue stesse emozioni. Non aspettatevi un libro pieno di colpi di scena e cliffhanger perchè non sarà così, nonostante vi siano presenti misteri e una sorta di giallo da risolvere, l'autrice è riuscita a dare il giusto ritmo e il giusto spazio ad ogni cosa, permettendo al lettore di scoprire tutto piano piano.
È un inno alla vita, alla speranza e alle seconde possibilità che ci fa capire che si può sempre ricominciare, anche da zero, senza dover per forza dimenticare o rinnegare il passato ma rendendolo invece parte integrante di sè.
Non avrei mai voluto terminare questa lettura, i personaggi diventano man mano così reali che arrivata quasi alla fine mi sono sentita triste perchè mi sono resa conto che la sera, dopo una lunga giornata, non ci sarebbe più stata Violette a tenermi compagnia.
Ho amato talmente tanto questo libro che è diventato uno dei miei libri preferiti di sempre e non posso far altro che consigliarlo anche a voi!
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