giovedì 19 dicembre 2019

Recensione "Il segreto del Canto di Natale" di Vanessa Lafaye - Harper Collins



TITOLO: Il segreto del Canto di Natale
AUTORE: Vanessa Lafaye
CASA EDITRICE: Harper Collins
PREZZO: 17€
PAGINE: 187
VALUTAZIONE: ★★★★/5


TRAMA 

Mentre guarda una casa di bambola nella vetrina del negozio di giocattoli, Clara Marley pensa che il suo desiderio più grande è sentirsi di nuovo parte di una famiglia. Ma questo ormai non può più succedere, perché Clara e Jacob Marley sono tragicamente rimasti orfani e vivono di espedienti nella Londra di inizio Ottocento, rubacchiando un tozzo di pane tra i rifiuti e dormendo per strada. Ogni notte, prima di addormentarsi, Jacob, il fratello maggiore, promette alla sorella: “domani andrà meglio”. E proprio per mantenere la promessa, quando gli si presenta l’occasione, la coglie, anche se il prezzo da pagare è troppo alto. E così Jacob intraprende un cammino che lo porta a diventare socio in affari di Ebenezer Scrooge. Ogni giorno che passa Jacob costruisce una fortezza fatta di denaro per tenere il resto del mondo fuori. Solo Clara può salvarlo dall'orribile destino che lo attende se non permetterà all’amore e alla gentilezza di albergare di nuovo nel suo cuore…"





RECENSIONE

"Ho un solo scopo nella vita, proteggere te e me. Non permetterò che nulla mi distragga da questo obiettivo fino a quando non l'avrò raggiunto, fino a quando non avrò la certezza che non saremo mai più poveri."

Per chi ha letto il Canto di Natale di Dickens, ricorderà il personaggio di Jacob Marley, il socio in affari ormai defunto di Scrooge, simile a lui sia per carattere che per idee e che la notte della Vigilia di Natale gli si presenta sotto forma di spettro, completamente avvolto in catene per metterlo in guardia e prennunciare l'arrivo dei tre fantasmi: del passato, del presente e del futuro. Ma perché Jacob è destinato a rimanere imprigionato da queste catene lunghe e pesanti per l'eternità? In questo libro l'autrice, amante della storia e di Dickens, ha voluto dar voce a questo personaggio, che nel Canto di Natale viene solo citato e grazie a ciò ci verranno date tutte le risposte!

“Forse la bontà e l’umanità erano un lusso che poteva permettersi solo chi dormiva tra lenzuola pulite, chi aveva la pancia piena e i piedi caldi.”

Clara e suo fratello Jacob sono rimasti orfani quando erano solo dei bambini. La madre è morta di vaiolo e il padre annegato in circostanze poco chiare. Con i loro genitori purtroppo hanno perso anche la casa e tutte le ricchezze a causa dei numerosi debiti da saldare. Si ritrovano cosi a vivere all’ospizio dei poveri, un luogo dove vengono obbligati a lavorare senza sosta e dove subiscono percosse sia da parte del personale che degli altri bambini. Un posto poco ospitale dal quale sia Clara che suo fratello decidono di fuggire, ritenendolo peggiore della strada, dove si ritrovano a dover vivere, in assenza di una casa. La loro vita si complica però con l'arrivo del duro inverno londinese perchè oltre a dover trovare qualcosa per sfamarsi, devono anche riuscire in qualche modo a riscaldarsi per poter sopravvivere. Una sera però la fortuna sembra girare dalla loro parte, riescono infatti ad impossessarsi di un portamonete appartenuto ad un uomo accoltellato e in fin di vita. Con quei pochi spiccioli, i due fratelli riescono a permettersi una misera stanza e un pasto caldo, ma non solo, perchè dal momento che ora hanno una casa hanno la possibilità di trovare un lavoro. Clara troverà infatti lavoro prima al mercato e successivamente in un negozio di giocattoli, mentre Jacob troverà lavoro come contabile in una banca che in seguito rileverà assieme al suo collega e socio in affari, Ebenezer Scrooge, fondando la Scrooge&Marley. Purtroppo il passato ha segnato pesantemente i due fratelli, ma se da una parte Clara seguirà le orme della gentilezza, onestà, e amore, suo fratello Jacob diventerà un uomo freddo, insensibile e avaro. Sua sorella è l'unica che può salvarlo dal destino triste e solitario che si sta costruendo, ma solo se permetterà al ghiaccio attorno al suo cuore di sciogliersi.

“Più le loro condizioni miglioravano, più lui aveva paura di perdere tutto, o almeno così sembrava. Clara desiderava che il fratello potesse levarsi qualche sfizio con i soldi che guadagnava con il sudore della fronte, ma lui non ne voleva sapere. A cos’altro servono i soldi? Si chiedeva lei, ma evidentemente Jacob aveva un’opinione diversa.”

Si tratta di un libro scritto a quattro mani, l'autrice infatti è purtroppo scomparsa a causa del cancro prima di poterlo concludere, ma fortunatamente una sua cara amica, amante come lei del libro di Dickens, ha portato a termine questa storia, donandogli un finale e permettendone la pubblicazione. è un libro dalle ambientazioni magiche e natalizie, perfetto da leggere in questo periodo dell'anno. Devo ammettere che da amante del Canto di Natale avevo timore potesse deludermi o non piacermi, invece ho apprezzato molto la possibilità di conoscere meglio questo personaggio secondario, ritengo abbia arricchito la storia di Dickens senza intaccarla o appesantirla. Lo stile è molto semplice ma allo stesso tempo diretto e d'impatto, la storia di Clara e Jacob è carica di emozioni, sia positive che negative ma necessarie che insegna quanto sia importante preservare la propria umanità nonostante gli ostacoli che la vita ci pone davanti.





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