TITOLO: Il segreto del Canto di Natale
AUTORE: Vanessa Lafaye
CASA EDITRICE: Harper Collins
PREZZO: 17€
PAGINE: 187
VALUTAZIONE: ★★★★/5
RECENSIONE
"Ho
un solo scopo nella vita, proteggere te e me. Non permetterò che nulla mi
distragga da questo obiettivo fino a quando non l'avrò raggiunto, fino a quando
non avrò la certezza che non saremo mai più poveri."
Per chi ha letto il Canto di Natale di
Dickens, ricorderà il personaggio di Jacob Marley, il socio in affari ormai
defunto di Scrooge, simile a lui sia per carattere che per idee e che la notte
della Vigilia di Natale gli si presenta sotto forma di spettro, completamente
avvolto in catene per metterlo in guardia e prennunciare l'arrivo dei tre
fantasmi: del passato, del presente e del futuro. Ma perché Jacob è destinato a
rimanere imprigionato da queste catene lunghe e pesanti per l'eternità? In
questo libro l'autrice, amante della storia e di Dickens, ha voluto dar voce a
questo personaggio, che nel Canto di Natale viene solo citato e grazie a ciò ci
verranno date tutte le risposte!
“Forse
la bontà e l’umanità erano un lusso che poteva permettersi solo chi dormiva tra
lenzuola pulite, chi aveva la pancia piena e i piedi caldi.”
Clara e suo fratello Jacob sono rimasti
orfani quando erano solo dei bambini. La madre è morta di vaiolo e il padre
annegato in circostanze poco chiare. Con i loro genitori purtroppo hanno perso
anche la casa e tutte le ricchezze a causa dei numerosi debiti da saldare. Si
ritrovano cosi a vivere all’ospizio dei poveri, un luogo dove vengono obbligati
a lavorare senza sosta e dove subiscono percosse sia da parte del personale che
degli altri bambini. Un posto poco ospitale dal quale sia Clara che suo
fratello decidono di fuggire, ritenendolo peggiore della strada, dove si
ritrovano a dover vivere, in assenza di una casa. La loro vita si complica però
con l'arrivo del duro inverno londinese perchè oltre a dover trovare qualcosa
per sfamarsi, devono anche riuscire in qualche modo a riscaldarsi per poter
sopravvivere. Una sera però la fortuna sembra girare dalla loro parte, riescono
infatti ad impossessarsi di un portamonete appartenuto ad un uomo accoltellato
e in fin di vita. Con quei pochi spiccioli, i due fratelli riescono a
permettersi una misera stanza e un pasto caldo, ma non solo, perchè dal momento
che ora hanno una casa hanno la possibilità di trovare un lavoro. Clara troverà
infatti lavoro prima al mercato e successivamente in un negozio di giocattoli,
mentre Jacob troverà lavoro come contabile in una banca che in seguito rileverà
assieme al suo collega e socio in affari, Ebenezer Scrooge, fondando la
Scrooge&Marley. Purtroppo il passato ha segnato pesantemente i due
fratelli, ma se da una parte Clara seguirà le orme della gentilezza, onestà, e
amore, suo fratello Jacob diventerà un uomo freddo, insensibile e avaro. Sua
sorella è l'unica che può salvarlo dal destino triste e solitario che si sta
costruendo, ma solo se permetterà al ghiaccio attorno al suo cuore di
sciogliersi.
“Più
le loro condizioni miglioravano, più lui aveva paura di perdere tutto, o almeno
così sembrava. Clara desiderava che il fratello potesse levarsi qualche sfizio
con i soldi che guadagnava con il sudore della fronte, ma lui non ne voleva
sapere. A cos’altro servono i soldi? Si chiedeva lei, ma evidentemente Jacob
aveva un’opinione diversa.”
Si tratta di un libro scritto a quattro
mani, l'autrice infatti è purtroppo scomparsa a causa del cancro prima di
poterlo concludere, ma fortunatamente una sua cara amica, amante come lei del
libro di Dickens, ha portato a termine questa storia, donandogli un finale e
permettendone la pubblicazione. è un libro dalle ambientazioni magiche e
natalizie, perfetto da leggere in questo periodo dell'anno. Devo ammettere che
da amante del Canto di Natale avevo timore potesse deludermi o non piacermi,
invece ho apprezzato molto la possibilità di conoscere meglio questo personaggio
secondario, ritengo abbia arricchito la storia di Dickens senza intaccarla o
appesantirla. Lo stile è molto semplice ma allo stesso tempo diretto e
d'impatto, la storia di Clara e Jacob è carica di emozioni, sia positive che
negative ma necessarie che insegna quanto sia importante preservare la propria
umanità nonostante gli ostacoli che la vita ci pone davanti.